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In Italia e in altri Paesi si è celebrata la solennità del Corpus Domini. Anche a Cinquefrondi si è rinnovata la tradizionale processione per le vie del paese, presieduta dal parroco don Serafino Avenoso e che ha visto la partecipazione, insieme a tanta gente, anche delle Confraternite del Rosario e del Carmine che hanno curato l’addobbo e i mosaici di fiori davanti alle rispettive chiese.
L’Eucaristia, istituita nell’Ultima Cena, -ha ricordato il Papa all’Angelus- fu come il punto di arrivo di un percorso, lungo il quale Gesù l’aveva prefigurata mediante alcuni segni, soprattutto la moltiplicazione dei pani, raccontata nel Vangelo. Gesù si prende cura della grande folla che lo ha seguito per ascoltare la sua parola ed essere liberata da vari mali. Benedice cinque pani e due pesci, li spezza, i discepoli distribuiscono, e «tutti mangiarono a sazietà», dice il Vangelo. Nell’Eucaristia ognuno può fare esperienza di questa amorosa e concreta attenzione del Signore. Chi riceve con fede il Corpo e il Sangue di Cristo non solo mangia, ma viene saziato. Mangiare ed essere saziati: si tratta di due fondamentali necessità, che nell’Eucaristia vengono appagate.
Con le fotografie di Aldo Bonini, della chiesa Matrice, della Confraternita del Carmine e di quella del Rosario ripercorriamo alcuni momenti della processione di ieri a Cinquefrondi e apprezziamo l’amore e la passione con cui la nostra gente partecipa a questo importante solennità celebrata dalla Chiesa. (clicca sulle foto per ingrandire l’immagine)