Questa notizia è stata letta 651 volte

Come da tradizione si parte il 10 di agosto alle 15.30 da contrada Petricciana. Tutto è pronto o quasi per la 16ma edizione del nuovo Pellegrinaggio a piedi dei cinquefrondesi al santuario della Madonna di Polsi, nel cuore dell’Aspromonte.

E’ già a buon punto l’organizzazione di Patrizia e Pasqualina Foriglio,  cugine e donne straordinarie, dal cuore grande, che dal 2006 hanno deciso di ripristinare (con successo) l’antico pellegrinaggio seguendo il percorso che le carovane dei nostri nonni e bisnonni compivano a piedi fino alla montagna di san Luca, una ‘passeggiata’ lunga una settantina di km attraverso boschi, qualche strada alfaltata e ampi tratti di sterrato e di pista percorribile solo a piedi.

Come negli ultimi anni, ci saranno ancora un pò di precauzioni da tenere, a causa della diffusione del covid che continua a fare molti danni, ma saranno misure meno rigide rispetto al passato. Le precauzioni riguardano soprattutto il momento dell’entrata in chiesa a Polsi e lo svolgimento della Messa, sapendo che come sempre la piccola chiesa del santuario sarà affollatissima, quindi è consigliabile tenere mascherine e gel a portata di mano.

Per il resto invece nessuna limitazione: come ai tempi belli, tornano i camion al seguito della carovana, ce ne saranno almeno 4, più le macchine private che come sempre seguono le persone nel loro tragitto a piedi per le strade e i boschi dell’Aspromonte.

Il gruppo dei pellegrini dunque sarà aperto dal capocarovana, dietro al quale ci saranno i portatori della statuetta della Madonna, che verrà ininterrottamente portata a spalla fino al santuario, quindi segue tutto il resto del gruppo, alle spalle del quale ci saranno i camion a chiudere la carovana, e controllare che nessuno resti dietro o si perda, magari sbagliando strada (di notte è possibile anche questo, ma finora non si è mai perso nessuno).

La presenza dei camion è importante anche per altri motivi, questi mezzi infatti da un lato naturalmente garantiscono a ogni persona un posto per il ritorno a casa, dall’altro saranno un punto di riferimento importante per quanti si saranno stancati di camminare o avranno bisogno di una pausa, e  di dare riposo e respiro alle gambe. In tal modo anche chi non è del tutto sicuro di farcela fisicamente si può avventurare nel pellegrinaggio, senza il rischio di restare per strada.

Quest’anno all’organizzazione dei camion mancherà la figura di Antonio Franco detto Laganà, l’infaticabile e generoso organizzatore del servizio trasporti insieme con i figli e i nipoti, scomparso poche settimane fa. Suoi erano e sono i camion, gratuitamente messi a disposizione da sempre per il servizio ai pellegrini.

Finora ci sono duecento pellegrini iscritti. Se ci sono altri intenzionati a partecipare al pellegrinaggio, è consigliabile si mettano presto in contatto con Patrizia e Pasqualina: state tranquilli non si paga alcun biglietto, serve solo per sapere quanti posti bisogna prevedere per il ritorno. E anche per sapere quanti rosari  fluorescenti serviranno per pregare durante la notte, e poi per eventuali altre necessità che è il caso di conoscere in anticipo (ad esempio la presenza di bambini o di anziani o disabili, che necessitano di qualche accorgimento particolare).

Chi invece per motivi di salute o di età o altro non se la sente di andare a piedi, ma vuole lo stesso aggregarsi alla carovana cinquefrondese, può benissimo rivolgersi alla signora Pangallo o al sig. Macrì che anche quest’anno organizzano un efficiente ed economico servizio di pulman, andata e ritorno, con partenza poco prima dell’alba di giorno 11.

Il pellegrinaggio a piedi al santuario di Polsi è una esperienza che prima o poi ogni cinquefrondese dovrebbe fare. E’ un fatto di fede e devozione certamente, e va dato atto a Patrizia e Pasqualina di aver colto un’esigenza che esisteva da tanto tempo nel cuore di tanti cinquefrondesi; ma è anche un segno di appartenenza forte e importante alla nostra comunità e ai suoi valori religiosi e culturali. I legami, le amicizie, il senso di solidarietà che si creano in questa occasione non hanno eguali, e lasciano tracce durature nel tempo e nello spazio. Amicizie importanti sono nate all’ombra del manto della Madonna di Polsi, tanti hanno ricevuto grazie insperate, o trovato quiete e pace in momenti di disagio e difficoltà, o forza per affrontare situazioni difficili e di sofferenza.

La ‘strada’ per il santuario è scomoda, munitevi di buone scarpe, perchè sarà dura anzi durissima, e le gambe ne soffriranno molto ,ma la grande fatica fisica di questa nottata speciale si offre volentieri alla Madonna. Nel corso della notte il cammino dei pellegrini sarà scandito dal rosario recitato ad alta voce, e dalle altre preghiere e canti popolari in onore di Maria, e da lunghi momenti di silenzio, buoni per riflettere e meditare sulla propria partecipazione a un evento speciale. Non è dunque una scampagnata allegra e caciarona, anzi se è per questo che pensate di andare al pellegrinaggio, è meglio lasciar perdere. Si possono fare scampagnate molto più divertenti, faticando di meno. A Polsi invece si va per pregare, per chiedere perdono, per invocare l’aiuto di Maria, per ringraziare, per ritrovare umiltà, per rialzarsi dopo una caduta.

La carovana di Cinquefrondi è sempre stata fra le più numerose della piana di Gioia, un segno bellissimo e incoraggiante per la nostra chiesa diocesana che spesso appare stanca e invecchiata; un segno che diventa ancora più bello ove si pensi che la maggior parte dei partecipanti sono giovani, che vanno incoraggiati e guidati perchè rappresentano il futuro della nostra comunità e della Chiesa.
A Polsi la carovana arriverà l’11 agosto in mattinata, ci sarà appena il tempo di partecipare alla messa, fare un giro nel santuario, e qualche foto ricordo, poi via verso casa sui camion, le auto e i bus al seguito, con il tempo di una breve pausa per il pranzo nei boschi o a Gambarie. Alle 19.30  è previsto l’arrivo a Cinquefrondi, la benedizione del parroco don Serafino e la preghiera di ringraziamento nella chiesa del Carmine.

Chi lo desidera può partecipare alle piccole spese acquistando un biglietto della lotteria (si vince una statuetta della Madonna di Polsi). Inoltre da Nunzio Bono sono in vendita le magliette di Polsi 2022, che rappresentano qualcosa di più di un semplice ricordo. Buon pellegrinaggio a tutti

Non è possibile copiare il contenuto di questa pagina.