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Non ci saranno cinquefondesi in Parlamento in questa legislatura. Alle elezioni del 25 settembre 2022 infatti non sono stati eletti il sindaco Michele Conia candidato alla Camera con Unione Popolare, e il senatore uscente Fabio Auddino candidato del M5s.

Può essere invece contento Massimo Misiti, il medico di origine cinquefrondese capo dei grillini in Calabria, perchè il suo partito nella regione è stato il più votato, anche se la coalizione del centrodestra ha avuto più voti di tutti. Misiti era deputato nella precedente legislatura, ma stavolta non si è candidato.

CAMERA – Nel collegio di Vibo, del quale Cinquefrondi fa parte, Conia correva per un posto di deputato. Il sindaco di Cinquefrondi ha raccolto 4.749 voti. Troppo pochi per conquistare il seggio, che è andato al candidato del centrodestra Giovanni Arruzzolo (FI) che ha ricevuto 54.433 voti. Al secondo posto Riccardo Tucci (M5S) con 24.495 voti, poi la candidata del Pd Dalila Nesci che ha portato a casa 17.245 consensi. Conia dunque è stato quarto nel collegio, mentre il quinto posto per consensi è andato alla candidata della lista di Calenda, Maria Galati che ha ottenuto 4.639 voti. 

Nel collegio di Vibo c’è stata molta competizione e anche un elevato numero di candidati che ha causato una certa dispersione di consensi: Domenico Antonio Greco di Italexit (1.480 voti), Adriano Renda di Italia Popolare e sovrana (1.322), Ugo Moro del partito comunista (1.155), Immacolata Ceriello di Sud chiama Nord (922), Antonio Giuseppe Noè del partito animalista (302), Carlo Maria Romeo di Alternativa per l’Italia (286), Maria Concetta Valotta della lista di Mastella (242), Raffaele Musella della lista Vita (197) e Alessandra Filice di Forza del popolo (61).

Gli elettori del collegio di Vibo erano complessivamente 240.018 . I votanti sono stati 118.358 (49,31%). Oltre alla bassa partecipazione al voto si è registrato anche un gran numero di schede nulle (3.719) e bianche (3.111).

A Cinquefrondi hanno votato 2.985 elettori sul totale di 5028 aventi diritto. Ma, astensionismo a parte, si sa che molti compaesani hanno mantenuto la residenza a Cinquefrondi pur vivendo magari da molti anni altrove. Le schede nulle sono state 67, le bianche 68.

A Cinquefrondi Conia è stato il più votato con 1.454 voti pari al 51,02% del totale. Al secondo posto il candidato del centrodestra Arruzzolo (681), poi la candidata del Pd Nesci con 315, quindi Tucci del M5S con 298, seguito da Galati di Azione con 51, e poi da Moro, Greco e Renda tutti con 12 voti, Ceriello, Noè e Romeo con 4, infine Musella, Filice e Valotta con 1 voto a testa.

A livello di partiti, a Cinquefrondi il più votato è stato Unione Popolare con 1412 voti, che ha staccato di oltre mille voti Fratelli d’Italia (352), quindi il M5s con 294, il Pd con 263, FI con 221, la Lega 87, Azione Italia Viva 49, Impegno Civico 19, Noi Moderati 17, Verdi e Sinistra 16, +Europa 14 e via via tutti gli altri.

L’ottimo risultato ottenuto a Cinquefrondi da Unione Popolare (51,02%) non è stato però conseguito anche altrove; la lista messa in piedi dall’ex magistrato, eurodeputato e sindaco di Napoli Luigi De Magistris, infatti, a livello regionale si è fermata al 2,27% (16.341 voti in tutta la Calabria), mentre a livello nazionale si è attestata all’1,43% (401.756 voti in totale) senza conquistare seggi.

In Calabria alla Camera il centrodestra ha raccolto 297.541 voti pari al 41,35% del totale, il M5s da solo ne ha presi  211.390 (29,38%), il centrosinistra 130.605 (18,15%), Azione Italia Viva 29.810 (4,14%), poi Unione Popolare di cui si è detto e via via tutti gli altri: Italexit (10.044, 1,40%),Italia sovrana (8583, 1,19%), partito comunista (4.659, 0,65%), Nord sud (2.426, 0,34%), partito animalista (2.241, 0,31%), Alternativa per l’Italia (1.908, 0,27%), lista Mastella (1.662, 0,23%), lista Vita (1.486, 0,21%) , Forza del popolo (815 voti e 0,11%).

SENATO – In Calabria la coalizione di centrodestra ha fatto il pieno con 299.180 voti pari al 41,67% del totale; al secondo posto il M5s con 211.525 voti (29,46%), poi la coalizione di centrosinistra con 128.891 voti (17,95%), seguita da Azione Italia Viva con 28.508 voti (3,97%). Al quinto posto Unione Popolare con 14.729 voti (2,05%), poi Italexit con 9.3778 voti (1,36%), Italia Sovrana 1554 voti (1,33%), partito comunista 5.194 voti (0,72 %) e poi via via gli altri.

A Cinquefrondi per il Senato hanno votato 2.985 elettori (su 5.028 aventi diritto). Le schede nulle sono state 65, le bianche 115. Anche in questo caso tanti concorrenti. La più votata è stata la candidata di Unione Popolare Angelina Antonietta Martino che ha raccolto 875 voti (pari al 31,19% del totale), staccata di appena 4 preferenze Tilde Minasi del centodestra che ha preso 871 voti (31,05%). Al terzo posto Fabio Auddino del M5s con 513 voti (18,29%),  seguito dal candidato del centrosinistra Roberto Pitaro che ha raccolto 384 voti (13,69%), quindi Agostino Siviglia della lista Calenda che ha preso 70 voti (2,50%), Rosa Politanò del partito comunista (28 voti, 1%). A seguire Antonia Condemi di Italia sovrana (20 voti, 0,71%), Antonino Bartuccio di Nord sud (17 voti, 0,61%), Ernesto Lamanna di Italexit (15 voti, 0,53%), Antonella Perissinotti Bisoni di Alternativaper l’Italia ( 5 voti, 0,18%), Domenico Pensolino (lista Mastella) con 3 voti (0,11%), Giovanni Giannuzzi (lista Vita) 2 voti e 0,07% e infine Marsia Greco del partito aminalista con 2 voti e lo 0,07%.

Nel collegio di cui fa parte Cinquefrondi è stata eletta la candidata del centrodestra Tilde Minasi che ha ottenuto complessivamente 172,696 voti pari al 44,73% del totale. Molto staccato, ma al secondo posto, il senatore uscente Auddino con 93.234 voti (24,15%), poi Pitaro del centrosinistra con 75.266 voti (19,49%), quindi Siviglia della lista Calenda con 16.985 (4,40%), seguito dalla candidata di Unione Popolare Martino che ha preso 7.562 voti (1,96%), poi Condemi di Italia Sorana 5.660 (1,47%), Lamanna di Italexit 5.469 (1,42%) e vi via tutti gli altri.

 

(Riepilogo realizzato sulla base dei dati ufficiali del ministero dell’interno)

 

 

 

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