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                                                       Jolly Cinquefrondi – Partinico 0-3


di Francesco Bonini


Non era facile per l’allenatore Defina l’impegno casalingo di questa settimana. La Jolly veniva da due sconfitte esterne e da due episodi che hanno azzoppato il roster a disposizione. Senza il palleggiatore titolare Luca Degli Esposti (per lui rottura del tendine d’Achille), e senza l’opposto titolare e capitano Dionisio Dipasquale, assente per squalifica, tutti i tifosi erano curiosi di sapere come sarebbe stata impostata la squadra per questo impegno contro i palermitani di Partinico che, per non restare indietro, arriva a Cinquefrondi con solo otto giocatori.

Alle 18:00 in punto svelato l’arcano. Gioca Andrea Belcastro in regia, Remo lascia il suo ruolo di libero e diventa schiacciatore, dentro Emanuele Renzo che non fa però l’opposto. Lopetrone schierato libero. Completano il sei titolare Bonati, Arena e Vaiana. Una Jolly versione antica senza opposto puro e con due schiacciatori laterali,questa la scelta di Defina.
Il Partinico del tecnico Lunetto, con una sola riserva schiera Vescovo, Garofalo, Raneli, Disalvo, Russo, Larosa libero Alaimo.
Con la direzione degli Arbitri Copello e Morello il primo parziale vede una Jolly che nella prima parte dà l’impressione di poter facilmente fronteggiare i siciliani, ma è solo un flash. Dal punto 10 il Partinico riaggancia Cinquefrondi e non lo lascia più andare avanti di un punto per tutto l’incontro. Fa quasi tutto la Jolly, La cronaca può essere racchiusa in due numeri 17 punti a 7 per la Jolly il computo dei punti fatti, il resto sono errori. E sono tanti quelli della squadra di Defina che subisce, si riprende, interrompe per due volte, e manda Bonati a punto. Per tentare il colpo il coach biancazzurro spariglia le carte, fuori Belcastro va in regia Remo e Zangari completa la batteria degli schiacciatori. Si sfiora il pareggio ma un attacco out di Bonati ed un servizio fuori (il sesto di squadra) di Arena regalano il primo set a Partinico 25/23 in 27 minuti.
Non brillano i giocatori del Partinico che vincono più per demerito degli avversari che per meriti propri. L’opposto Disalvo mette a segno solo quattro punti.

Il secondo set sembra un copia-incolla del primo. Equilibrio fino al punto otto, poi scappano i siciliani che giocano al centro e mandano a segno ripetutamente Giulio Raneli. Seconda manovra di Defina uguale alla prima. Fabio Remo crea scompiglio dalla regia e Cinquefrondi si riavvicina costringendo allo stop Partinico sul 22/18. Serie positiva di Zangari al servizio, ma sono ancora i palermitani con un cambio (Luigi Raneli per Russo) e due attacchi precisi a chiudere il secondo set 25/22 in 26 minuti.
Nel terzo set Cinquefrondi parte già trasformato nel sei di base. Molti gli errori di Cinquefrondi e una gran difesa del Partinico sugli attacchi locali portano al cambio di formazione. Calato il rendimento di Arena viene sostituito da Antonio Malara (13/19). Piccola fiammata Jolly, si intravede il riaggancio dopo essere stati a meno sette. Ultimo cambio e rimescolamento dentro Belcastro fuori Renzo, Remo torna schiacciatore. Si arriva ad un passo dal pari 24 con un super Bonati, ma è ancora una volta Partinico che piazza l’ultimo attacco, quello del 25/23 in 29 minuti.

Terza sconfitta per la Jolly che scivola in ottava posizione in classifica con 20 punti, e a appena a 10 punti dalla zona pericolo, mentre Partinico si prende tre punti importanti per rimanere a 17 punti, lontana dalla zona rossa della retrocessione, ma con una partita in più.
In testa al girone c’è Letojanni che precede Lamezia, in coda due catanesi e i Tonnetti di Vibo. Prossimo impegno per la Jolly fuori casa contro i catanesi della Gupe penultimi a 7 punti.

La Jolly ha espresso la propria solidarietà al popolo Ucraino lasciando i tabelloni pubblicitari a led con i colori della loro bandiera nazionale fino all’inizio dell’incontro

Score: Jolly: Vaiana 10, Bonati 13, Zangari 1, Remo 5, Arena 2, Renzo 8, Belcastro 1, Melara 2

Partinico: Vescovo 5, Di Salvo 10, G. Raneli 11, Russo 1, Larosa 3


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