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Antonio Galatà
La pallavolo è il suo mestiere. Allo scoccare dei 50 anni (che compirà a fine febbraio) e con l’aria di un giovane ragazzo, c’è un cinquefrondese che si sta facendo onore nello sport nel nord Italia. Si chiama Antonio Galatà, suo padre Angelo detto Angialuzzo, è stato portalettere per decenni in paese.
In questa foto del 2020, Antonio Galatà tecnico della Fenive Volley di Pistoia, in Serie B 2
Antonio è un ragazzo modesto e tranquillo, ma quando entra in campo si scatena. Alcune foto lo hanno sorpreso mentre guida le sue squadre sui campi di gioco, e mostrano infatti una bella grinta.
Il tecnico Antonio Galatà è il primo in piedi a sinistra
Galatà ha scoperto la pallavolo in paese, quando portava i pantaloni corti e gironzolava con la curiosità tipica dei bambini attorno alla palestra della scuola media, dove la Jolly si allenava.
nella foto a lato, Galatà nelle vesti di giocatore è il primo in piedi a sinistra
Tutto preso dalla passione per questo sport, e senza sapere dove un giorno l’avrebbe portato, Antonio si iscrive al club e comincia a darsi da fare. Gioca con i ragazzetti, fa gli allenamenti, intanto cresce. Un giorno entra in squadra e comincia la prima parte, la più breve, della sua carriera, cioè quella di giocatore. Utile però per carpire segreti tecnici e tattici, che gli torneranno utili al momento di intraprendere la sua seconda carriera, quella di allenatore.
nella foto a lato, Galatà giocatore, è il penultimo in piedi a destra. Il primo a sinistra in piedi è il prof. Maro Ceruso, da moltissimi anni Presidente della Jolly
L’amore per lo sport ce l’ha nel sangue, e infatti oltre a praticarlo da ragazzino, e a gestirlo ora da tecnico, lo insegna pure a scuola, essendo Antonio un professore di educazione fisica. In realtà aveva studiato da geometra, il primo pensiero era stato quello di aprire uno studio professionale. Poi lo sport, e il volley in particolare, ha avuto il sopravvento, e così addio edilizia. Oggi è un professore precario a contratto rinnovabile, come sottolinea lui stesso con enfasi e malcelata autoironia, per dire che dopo tanti anni lo Stato lo tiene ancora in bilico.
Ancora una foto dei tempi cinquefrondesi, Galatà giocatore, è il primo da destra in piedi
Galatà insegna in Toscana, a Pistoia per essere precisi, e in questa regione il suo talento di tecnico è esploso, tanto da essere annoverato fra i più quotati allenatori in circolazione; ogni anno il suo nome è nel borsino dei coach in lizza per il campionato di Serie B e C femminile e i giornali parlano di lui e delle sue qualità. Fa sempre piacere scoprire un cinquefrondese di questo livello.
La sua carriera di tecnico cominciò ufficialmente nella stagione 1989-90 sulla panchina della formazione femminile della Polisportiva Uisp di Polistena. Nell’occasione gli vennero affidati i ragazzi under 14. L’anno dopo approdò in casa Jolly con i ragazzi della stessa categoria (la società a quel tempo era associata alla Polisportiva Lineaverde).
Risale invece al 1992-93 il primo exploit di Antonio: sempre con i ragazzini della Lineaverde Cinquefrondi vince il campionato provinciale maschile under 14, e guida le ragazzine della stessa categoria alla promozione in Prima Divisione.
Ancora con i colori di casa, due anni dopo Galatà trionfa nel campionato provinciale maschile dei ragazzi under 16.
La carriera calabrese dell’allenatore di Cinquefrondi, che nel frattempo è stato anche selezionatore provinciale, finisce al termine della stagione 1995-96, perché il tecnico si trasferisce in Toscana per insegnare. L’anno seguente viene ingaggiato come allenatore in seconda per la Serie B2 femminile dalla società Robur di Scandicci (Firenze) e vi resta fino al 2000.
Nella foto Galatà giovanissimo tecnico, è il penultimo a destra in piedi. Al suo fianco Domenico Panuccio, presidente della Fipav della provincia di Reggio Calabra. Il primo a sinisra inpiedi è Salvatore Albanese, più volte tecnico della Jolly negli ultimi anni, e cinquefrondese pure lui
Nel 2002 Galatà guida la Vba di Firenze alla vittoria del campionato con la promozione in Serie D . Poi rientra alla Robur in Serie B2 come allenatore in seconda; l’anno seguente viene promosso primo allenatore e conduce la formazione femminile ai playoff. Nel 2003 conquista il titolo di campione regionale under 17, ancora con le ragazze della Robur di Scandicci (Firenze).
Nella stagione 2003-004 Antonio compie il gran salto: la Robur gli affida la guida della squadra femminile di Serie B1. Questo, per ora, è il momento più alto della sua storia di tecnico.
Dopo varie altre esperienze, il tecnico cinquefrondese approda alla società Bagno a Ripoli, in Serie C femminile, raggiungendo i playoff promozione per quattro anni di seguito con le categorie under 16 e under 14. Al quinto anno arriva anche la sospirata promozione in Serie B2. Nel 2020 Galatà approda alla Fenice Volley di Pistoia, in Serie B2, buono il primo anno di panchina, così così il secondo, tanto che il rapporto si è interrotto a fine novembre scorso. Nel futuro di Antonio c’è ancora tanta pallavolo, il suo primo amore di gioventù.
Nella foto il primo a sinistra è l’avv. Totò Cimino, fu tra i primi a praticare e diffondere la pallavolo a Cinquefrondi a livello amatoriale; al suo fianco Domenico Pugliese, che ebbe un ruolo importante nei primianni dellaJolly, poi Galatà nelle vesti di giocatore, e via via tutti gli altri compagni