Questa notizia è stata letta 85 volte

                                                                       Nicola Carrano

 

Il negozio di generi alimentari al rione Santa Maria gli stava obbiettivamente stretto, fosse stato per lui avrebbe scelto un altro mestiere, ma non uno qualsiasi, bensì quello di cantante. Con quella sua voce forte e potente, e nello stesso tempo delicata, Nicola Carrano ha incarnato lo spirito perfetto del dilettante appassionato che solo le circostanze territoriali hanno tenuto lontano dai grandi palchi e dai grandi spettacoli.  

 

 

 

Carrano amava la musica e il bel canto e per decenni ha praticato entrambi con allegria e gentilezza, tenendo spettacoli di piazza, serenate nei quartieri, allietando le feste di matrimonio, le cene fra amici. 

 

Ogni occasione era buona per cantare, bastava ci fosse una chitarra vicina e qualcuno che la strimpellasse e la passione di Nicola esplodeva gioiosa, e tutt’intorno si creava un clima di allegria e di simpatia. Per tutta la vita Nicola si è divertito molto a cantare, pur sapendo che nella nostra terra la canzone solo in rari casi riesce a diventare professione esclusiva, in tutti gli altri invece resta confinata nel dopolavoro, nel tempo libero. 

 

                                          a lato, Carrano con una delle sue bambine

 

Il suo negozio era piccolo e quasi nascosto, invisibile in quella stradina di Santa Maria, ma Nicola Carrano con la sua personalità e la sua affabilità ne fece un lavoro importante  e molto di più, e tutto il paese lo conosceva. Grazie al commercio tirò su bene una bella famiglia  e così potè così dedicarsi al vero mestiere della sua vita, il bel canto, il canto melodioso, la musica leggera, le canzoni d’amore. Un genere che è tutto un programma e che lui negli ultimi anni ha portato in giro anche per i rioni cittadini insieme con Agostino Macedonio, vigile urbano di professione ma musicista per indole, e con altri amici ancora. 

 

Nella foto a lato, Nicola Carrano in concerto con Agostino Macedonio e la ‘partecipazione’ straordinaria del sindaco Michele Galimi durante una serata estiva promossa dalla Pro-Loco molti anni fa

 

 

Spettacoli leggeri e allegri, splendide serate d’estate, con tantissima gente e soprattutto tanti concittadini e amici emigrati, venuti ad ascoltare silenziosi e poi ad applaudire scatenati. 

 

 

Nella foto a lato, un giovanissimo Nicola Carrano (il terzo da destra) con alcuni amici

 

 

C’era tutto il talento di Nicola in quelle serate, la bravura di una bella voce, la scelta di canzoni famose, il sorriso paterno e gentile che non negava a nessuno, i suoi modi da gentiluomo di altri tempi. 

 

Con Agostino Macedonio ha fatto per lunghi anni una bellissima e affiatata coppia; i due, da soli o insieme con altri, hanno allietato molte serate con spettacoli di gran livello sempre molto seguiti e graditi.

 

a lato, Nicola Carrano durante una processione

 

Per non farsi mancare nulla hanno spaziato dalla musica leggera ai canti della tradizione religiosa e popolare, alcuni dei quali scritti e musicati peraltro da artisti e compositori cinquefrondesi: un nome per tutti il maestro Carlo Creazzo. 

 

 

      nelle foto, Carrano con il coro del Carmine durante l’Agonia                                                                 

 

 

 

    Nicola Carrano è stato anche una colonna storica del coro della Chiesa del Carmine, protagonista soprattutto nelle solennità della Settimana Santa. 

 

 

Il Venerdì Santo il rito molto suggestivo che ricorda l’Agonìa di Gesù è stato per Nicola l’occasione per dare il meglio di sè, come cristiano che prega col canto, e come cantante appassionato e commosso. Ascoltare il coro del Carmine e distinguere la voce di Carrano era un vero piacere. 

Nicola è morto il 5 gennaio del 2020; oltre che come un apprezzato e ricercato esecutore dei grandi successi della musica italiana, verrà ricordato come una persona speciale, di grande signorilità, molto rispettato e benvoluto, la cui compagnia era volentieri ricercata.  

La sua non era una maschera da uomo di spettacolo, Nicola era genuino, l’affettuosità che aveva in casa era la stessa che manifestava agli amici fuori. Il delicato modo di fare era identico con i signori e con i cialtroni, e ciò faceva di lui una persona speciale.

 

 

 

 

 

      Nella foto sopra, un momento del Memorial Carrano organizzato da Agostino Macedonio    

Agostino Macedonio ha avuto la bella pensata di promuovere in estate un memorial per ricordare Nicola, uno spettacolo di canzoni del passato, proprio come a lui sarebbe piaciuto tanto. 

Oltre che negoziante e cantante, Carrano fu anche un grande appassionato di calcio, e volentieri scendeva in campo con i suoi amici, lui era portiere. Anche nella pratica dello sport amatoriale, occasione di amicizia e relax, Nicola ha lasciato il suo segno, non a caso la sua presenza era sempre molto richiesta. 

 

                

 

 

 

 

 

 

                          sopra, Nicola Carrano nelle vesti di capitano

 

Foto Archivio Gerace, Archivio Storico Topeano, Marcello Roselli, Mario Albanese

 

Non è possibile copiare il contenuto di questa pagina.