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Il nuovo ufficio postale
C’è un edificio piuttosto bruttino a Cinquefrondi al quale nessuno ormai fa più caso. E’ quello del cosiddetto ‘nuovo’ Ufficio postale che ormai tanto nuovo più non è. Venne infatti inaugurato nel 1982 dal sindaco Luigi Carrera, e dal sottosegretario alle poste Vito Napoli.
Il ‘nuovo’ ufficio postale di Cinquefrondi
Il sindaco Carrera, e prima ancora il predecessore Raschellà, avevano a lungo inseguito la burocrazia ministeriale per riuscire a realizzare questa nuova opera pubblica, e finalmente nel 1982 i lavori furono completati e consegnati.
Il sindaco Luigi Carrera legge un breve discorso durante la cerimonia inaugurale, alla sua sinistra il sottosegretario Vito Napoli
L’aspetto esterno di quell’edificio tuttavia non fu dei più riusciti, diciamo che l’ingegneria e l’architettura hanno prodotto anche opere migliori dal punto di vista estetico. La messa a punto tecnica dell’opera fu gestita direttamente dal Ministero e dalle Poste, il Comune non c’entrava. Ne venne fuori uno scatolone dal sapore vagamente metallico, benchè fatto di cemento, e ritenuto inguardabile da tantissime persone, ma tuttavia pensato per essere almeno comodo al proprio interno e funzionale alle necessità dei servizi postali.
Quel giorno, con la compagnia di un pò di cittadini e di curiosi, ma tuttavia senza fanfare e con la sua consueta sobrietà, il sindaco Luigi Carrera consegnò al sottosegretario Napoli le forbici per il taglio simbolico del nastro di quella nuova costruzione, ubicata come tutti sanno in piazza Marconi.
Da quel giorno finalmente anche le Poste di Cinquefrondi ebbero così una loro sede fissa, nuova di zecca, moderna e organizzata secondo gli schemi lavorativi del tempo, a cominciare dai vetri blindati e anti intrusione. E l’ufficio soprattutto smise di girovagare per i locali di Cinquefrondi come aveva fatto per tutto il corso della sua lunghissima storia, dal Corso a Via Roma a Viale Rimembranze.
Per dire l’importanza di quell’opera, va ricordato che negli anni Ottanta quella struttura era ancora uno dei punti nevralgici della vita paesana: per pagare le bollette o aprire e chiudere conti, per ritirare la pensione, per mandare telegrammi o fare raccomandate, vaglia ecc. ecc. bisognava mettersi pazientemente in fila e aspettare. Oggi moltissima gente tutte queste operazioni le fa da casa utilizzando il telefonino o il pc, così ci sono meno occasioni di recarsi alle Poste e le file sono sempre più ridotte o magari riguardano altri servizi. Perciò a quel tempo un ufficio postale nuovo, ampio al proprio interno e con tanti sportelli fu più che benvenuto in paese.
Durante l’inaugurazione il sindaco Carrera, e con lui il sottosegretario Napoli e il direttore delle Poste Belvedere, tennero dei brevi discorsi. Poi Napoli tagliò il nastro, e l’applauso dei presenti sancì la nascita del nuovo Ufficio Postale. Un brindisi per tutti i presenti e poi tutti a casa. Da allora sono passati 40 anni.