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Fra pochi giorni si vota per il rinnovo del Parlamento, e due cinquefrondesi concorrono per un posto alla Camera e al Senato.

Nella passata legislatura, per la prima volta nella storia, due cinquefrondesi furono eletti: il medico Massimo Misiti e il prof. Giuseppe Auddino, detto Fabio, entrambi del Movimento 5 stelle.

Misiti divenne deputato in un collegio del consentino, dove vive da anni. Attualmente è coordinatore dei grillini calabresi, ma stavolta ha deciso di non ricandidarsi. Il medico cinquefrondese è riuscito a fare approvare due leggi da primo firmatario e ha presentato altre quindici proposte di legge, quasi tutte in materia di sanità, settore che conosce bene per motivi professionali e per le sue attività umanitarie nei paesi in via di sviluppo.  “𝗡𝗼𝗻 𝗺𝗶 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗼, 𝗺𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗲𝗿𝗼̀ 𝗻𝗲𝗹 𝗺𝗶𝗼 𝗶𝗺𝗽𝗲𝗴𝗻𝗼 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗠𝗼𝗩𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗖𝗮𝗹𝗮𝗯𝗿𝗶𝗮” ha detto Misiti annunciando la sua assenza dalle liste.

Originario del nostro paese, Auddino, insegnante di matematica e fisica alle scuole superiori, vive praticamente da sempre a Polistena. Il padre Cesare è stato un famoso professore di lettere al liceo classico, e considerato un latinista di altissimo livello; la mamma è la cinquefrondese Pupa Ieranò, ed è nella parentela con la numerosa stirpe dei Carlino.

In Parlamento il professore ha presentato, fra gli altri, un disegno di legge che, se fosse stato approvato, avrebbe vietato di fumare fuori da bar, ristoranti e locali ma anche in luoghi pubblici come spiagge, parchi e stadi.  Da senatore, in questi anni è stato molto attivo e presente sul territorio locale. E’ intervenuto su molti temi e per molti cinquefrondesi è stato un punto di riferimento.

Ora si ripresenta al giudizio degli elettori, ma non avrà vita facile. Rispetto a cinque anni fa molte cose sono cambiate: all’epoca i grillini volevano aprire il Parlamento ‘come una scatoletta di tonno’ (Grillo dixit) per cambiare l’Italia e il mondo. Dopo aver governato prima con la Lega, poi con il Pd e infine con quasi tutti gli altri, per i 5 stelle è l’ora del rendiconto e non tutte le voci sono in positivo.

A queste elezioni è candidato anche l’avv. MIchele Conia, sindaco di Cinquefrondi, con il partito Unione Popolare. Forte di un consenso bulgaro nel nostro paese, come dimostrato alle ultime elezioni per il consiglio comunale (proprio due anni fa la sua lista prese 3.069 voti contro i 1042 di quella rivale), Conia si presenta dunque con le carte in regola per ottenere una grande affermazione. Politicamente parlando, oggi Cinquefrondi è in mano sua, è inoltre agevolato dall’assenza di altri paesani candidati, che gli avrebbero inevitabilmente sottratto voti, perciò ha la strada spianata per fare un bottino pieno. Conia dunque si appresta a incamminarsi trionfalmente verso Roma, sospinto dal vasto schieramento di sostenitori, anche di fuori paese e di lontano, che lo stanno sostenendo con una importante e capillare campagna propagandistica.

Il 25 settembre è vicino. Come i nostri lettori sanno, questo sito non fa politica e rispetta le opinioni di tutti.

Di sicuro, però, nella vastissima platea di sconosciuti candidati provenienti da ogni dove, anche da fuori Calabria, qui c’è un occhio di riguardo e di simpatia per i cinquefrondesi, quale che sia la loro appartenenza politica.

Auguri dunque a tutti. Cinquefrondi prevalga sempre.

 

 

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