L’ex primo cittadino di Cinquefrondi, ad appena 44 anni, si conferma come uno dei giovani leader più promettenti e più seri della politica calabrese. E’ entrato giovanissimo, appena 15enne a far parte di Alleanza Nazionale. Era il 1994 infatti quando si iscrisse al nuovo partito guidato all’epoca da Gianfranco Fini. Negli anni seguenti è stato chiamato a far parte dell’Assemblea nazionale e della segreteria giovanile di An, e quando An si è dissolta, ha scelto di continuare il suo impegno politico in Fratelli d’Italia.
A Cinquefrondi Cascarano ha dato una fortissima spinta al suo partito, tanto da vincere le elezioni del 2010 diventando sindaco. E’ stato il più giovane sindaco di Cinquefrondi e in Calabria con l’elezione diretta. Inoltre vanta anche un altro singolare primato: nel 2010 è stato anche l’unico sindaco nella provincia di Reggio con la tessera di Alleanza Nazionale, nessuno prima di lui infatti era mai riuscito ad ottenere un risultato del genere. Oggi che Giorgia Meloni è Presidente del consiglio, quello di Cascarano sembra un risultato scontato. Ma ancora fino a pochi anni fa il partito della destra in Italia (quale che ne fosse il nome) poteva contare su pochissimi amministratori di vertice e ancora meno sindaci. Altri tempi.
L’avv. Francesco Raschellà con Marco Cascarano appena eletto sindaco di Cinquefrondi nel 2010
In paese il suo primo consigliere e ispiratore è stato senz’altro l’avv. Francesco Raschellà, storico leader democristiano del secolo scorso nonchè sindaco di Cinquefrondi per undici anni. Quando Cascarano era poco più che un ragazzo, Raschellà che lo conosceva bene e trascorreva con lui a volte ore a parlare di politica, profetizzò per lui un futuro importante: “E’ un ragazzo molto intelligente e preparato, farà strada” disse il vecchio leone democristiano, fra i primi a congratularsi con Marco appena eletto sindaco nel 2010.
Dopo il mandato di primo cittadino, Cascarano ha continuato a svolgere attività politica nel suo partito. Già nel 2006 era stato candidato con Allenaza Nazionale alle elezioni provinciali, prese tanti voti ma non fu eletto. Nel 2020 fu in lista per Fratelli d’Italia alle regionali e nella sola Cinquefrondi prese oltre il 40% dei voti, un vero record elettorale mai più ripetuto e neanche sognato dalla Destra Cinquefrondese e non solo.Tuttavia anche in questa seconda occasione, l’elezione mancò di un soffio. Alle ultime consultazioni regionali, nel 2022, Cascarano ce l’avrebbe probabilmente fatta, ma al momento di fare le liste di Fdi qualcuno decise di cancellare il suo nome. Niente che non si sia già visto: a ogni elezione la formazione delle liste nei partiti lascia sul campo morti e feriti, come si dice, e certi candidati temuti vengono, ove possibile, eliminati per non danneggiarne altri. Fu un’occasione persa per Cascarano, per il suo partito e per Cinquefrondi. Ma tant’è.
Legatissimo alla sua famiglia, laureato in legge e in scienze sociali, pur molto impegnato con la sua professione di avvocato e dirigente della pubblica amministrazione, Cascarano è molto presente e benvoluto a Cinquefrondi, dove pure lui non fa nulla per mettersi in mostra. Non è un politico urlatore, rispetta gli altri competitor sulla piazza politica ed ha buoni rapporti con tutti. Con amici e avversari, ha un modo sempre pacato e rispettoso di porsi, a volte pure troppo, e questo ne fa una persona affidabile e rispettata, un leader vero appunto.
Del suo partito incarna la destra moderna che guarda al futuro, attenta ai problemi dell’oggi e del domani e a come risolverli, a come coniugare i valori storici della destra popolare sempre premurosa per le esigenze dei più deboli, con le rapide trasformazioni in corso in una società che si fa sempre più aggressiva e ‘cattiva’. Una strada che a Marco viene facile da percorrere, perchè lui era ed è rimasto uno del popolo, senza montarsi la testa.
Rispetto alla politica generale, si può certamente dire che Cascarano in tempi di odiatori professionisti che tentano di farsi passare per buoni o di politicanti in cerca di fortuna o, peggio, di politici scarsi a caccia di cariche, rappresenta una piacevole sorpresa e anche una risorsa per il territorio.
Nel suo partito ha un forte legame con un parlamentare infuente come Denis Nesci, mentre nella piana di Gioia il suo punto di riferimento è l’avv. Titta Valenzise di Cittanova, storico esponente della destra.
Per il futuro, il giovane politico cinquefrondese sicuramente tornerà a lavorare per le regionali, ma anche ad occuparsi più da vicino della sua cittadina.